I dati positivi pubblicati oggi dall’ISTAT indicano un Paese in lieve ripresa, ma non tale da prefigurare un significativa crescita economica ed occupazionale. Per questo motivo, Assoimprese ha presentato alla Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati delle proposte tese a favorire la competitività delle imprese piccole, medie e grandi. Tra le soluzioni tecniche individuate dall’associazione nazionale di categoria, vi è la richiesta di estendere le garanzie del Fondo Centrale di Garanzia ai minibond e ai portafogli di minibond emessi da PMI e sottoscritti da investitori professionali che abbiano durata inferiore ai 36 mesi. Attualmente, infatti, le garanzie pubbliche sono solo per i minibond di durata da 36 a 120 mesi e ciò risulta limitante per le piccole aziende che vorrebbero accedere alle opportunità offerte dai mercati finanziari. Inoltre, Assoimprese propone di consentire anche agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) la possibilità di emettere minibond. Ciò sarebbe utile e non gravoso per le finanze pubbliche perché consentirebbe agli IRCCS di adottare soluzioni di approvvigionamento finanziario complementari rispetto a quelle già esistenti al fine di elevare la competitività, diversificare le fonti di finanziamento, accrescere la propria visibilità e credibilità internazionale, aumentare la stabilità economico-finanziaria divenendo attrattivi anche per investitori internazionali e partner scientifici ed industriali. All’estero, infatti, diverse istituzioni operanti nel settore della cura e della ricerca scientifica già si finanziano sui mercati finanziari attraverso l’emissione di strumenti obbligazionari e titoli similari. Tra le altre sollecitazioni costruttive avanzate da Assoimprese vi è la richiesta di innalzamento della soglia massima annuale di sottoscrizione dei piani individuali di risparmio (PIR) da 30.000 euro a 100.000 euro. Angelo Paletta, Responsabile della Divisione Corporate Finance & Minibond di Assoimprese, dichiara che “le proposte presentate hanno la funzione di consentire nuove forme di finanziamento dei progetti delle PMI e degli IRCCS che il credito bancario non riesce più finanziare a causa dei sempre più stringenti parametri di vigilanza dettati da Basilea 3”. Gualtiero Maalo, vicepresidente esecutivo di Assoimprese, afferma che “è importante che il Parlamento e il Governo continuino nel percorso intrapreso volto ad ampliare le opportunità di finanziamento sia per le PMI sia per gli IRCCS”.
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